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Erika Piirmets di e-Estonia Briefing Centre tra i protagonisti del Data Management Summit PA, parlerá di X-Road il sistema di interoperabilitá referente nel mondo della PA

Stiamo svelando giorno per giorno tutti i professionisti che parteciperanno con le loro presentazioni all’evento più importante del Data Management. Per la prima volta un forum cerca di focalizzarsi sul Data Management nella sua interezza, dalla governance, passando per la sicurezza, il cloud, il machine learning, la virtualizzazione dei dati e molto altro ancora.  Oggi vi presentiamo Erika Piiremets che sarà tra i protagonisti dell’edizione italiana del Data Management Summit che si terrà il 19 settembre presso SMI Technologies & Consulting a Roma e il 25 ottobre a Bilbao.

Ci parli un po’ del suo background

Dopo un anno e mezzo di lavoro come consulente per la trasformazione digitale presso l’e-Estonia Briefing Centre, fornisco consulenza a governi e imprese a livello internazionale sui temi della trasformazione digitale nel settore pubblico. Il Briefing Centre, centro di competenza del governo nell’ambito di Enterprise Estonia e del Ministero degli Affari Economici e delle Comunicazioni, è un centro di digitalizzazione a Tallinn progettato specificamente per sperimentare il know-how sulla digitalizzazione che e-Estonia ha da offrire.

Avendo lavorato in precedenza come educatotrice nel campo della scuola media, degli adulti e dell’educazione non formale, sottolineo l’importanza dell’aggiornamento e dell’inserimento delle persone nei cambiamenti significativi dei processi. La trasformazione digitale deve essere vista come centrata sull’uomo e, oltre a fornire tecnologie, deve anche offrire supporto.

Mi sono laureata in Scienze dell’Informazione e ho conseguito un Master in Comportamento Organizzativo, entrambi a Tallinn, in Estonia. Dopo aver vissuto in diversi Paesi europei, utilizzo le differenze culturali come parte del mio lavoro quotidiano per comprendere le esigenze delle diverse società e affrontarle per offrire il massimo vantaggio ai cittadini e ai decisori.

Ci parli delle sfide che la sua azienda/istituzione deve affrontare nel mondo della gestione dei dati.

L’Estonia ha iniziato il suo percorso di digitalizzazione già all’inizio degli anni ’90, con la digitalizzazione dei servizi pubblici e l’adozione dell’ID elettronico rilasciato dal governo. La gestione dei dati è la sfida principale di questo processo: quanto raccogliere i dati dei cittadini, dove archiviarli e a chi dare accesso, evitando di creare silos di dati. La soluzione per l’Estonia si presenta sotto forma di un software centralizzato per lo scambio di dati, X-Road, implementato nei primi anni 2000. Sebbene oggi sia stato messo bene in pratica, è stato un inizio difficile nel percorso di gestione dei dati. 

Oggi, a distanza di 20 anni, le sfide principali non sono la raccolta di più dati, ma il riutilizzo automatico di quelli già in possesso del Governo, il passaggio a una gestione sostenibile dei dati, l’eliminazione dei sistemi legacy e la disponibilità pubblica di un maggior numero di big data.

Ritiene che le aziende e le istituzioni abbiano la giusta cultura per gestire i dati?

Le aziende e le autorità del settore pubblico devono attenersi alle regole stabilite dai politici. Il primo compito è creare uno spazio legislativo chiaro e attribuire chiaramente ruoli e obblighi. La mancanza di una chiara proprietà porta al caos e all’abbandono dei processi, nel qual caso l’utente finale è spesso la parte che ne subisce le conseguenze. D’altra parte, voglio sottolineare che l’eccesso di regolamentazione non è la risposta per creare la giusta cultura: lo sono invece la titolarità e l’inclusione. E l’appropriazione nasce solo quando le persone credono in ciò che forniscono e sentono l’impatto generato dalla loro attività. In queste circostanze le persone sono anche disposte ad assumersi la responsabilità quando qualcosa non funziona.

Credo che la corretta cultura della gestione dei dati derivi da una buona cultura di lavoro tra le persone, e non solo dalle competenze tecnologiche per costruire i processi.

Quali sono le sfide più importanti per CIO, CDO e CTO nel 2024?

Offrire valore e generare fiducia. Non se avete costruito buoni parchi server, implementato blockchain nei vostri processi, estratto enormi quantità di big data…

La maggior parte della popolazione non capisce le tecnologie emergenti e non ha mai l’interesse di investire tempo per capirle. La fiducia è la caratteristica che creerà un divario tra la più recente innovazione tecnologica e l’adozione e l’utilizzo da parte degli utenti nel lungo periodo.

Avremo la fortuna di ascoltare un suo intervento: di cosa parlerà?

Mi concentrerò sull’interoperabilità dei dati in Estonia, utilizzando l’X-Road per creare una società coerente in cui i servizi pubblici e privati utilizzano gli stessi set di dati e hanno una forte proposta di valore per l’utente finale, il cittadino. In Estonia, facciamo funzionare i dati nel sistema, non la persona.

Perché non potete perdervi il Data Data Management Summit

Il DMS è un evento esclusivo per guidare la comunità della gestione dei dati nel panorama tecnologico, un forum di discussione aperto per condividere esperienze e casi d’uso. Un summit essenziale per CIO, CTO, CDO, BI Manager, Data Governance Officer, Data Scientist che implementano tecnologie emergenti per risolvere nuove sfide tecnologiche. L’evento si svolge in diverse edizioni e in diversi Paesi. L’edizione italiana si terrà il 24 maggio a Milano, il 19 settembre a Roma solo per la pubblica amministrazione e il 25 e 26 ottobre a Bilbao per l’edizione spagnola.

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